Parco San Lorenzo

“Da cava di argilla a luogo della storia e della natura padana”

Istituito nel 1990, il Parco San Lorenzo rappresenta la prima esperienza provinciale di Parco Locale  di Interesse Sovracomunale, una tipologia di area protetta istituita dal basso per volere delle popolazioni locali che lo intesero come “luogo della storia e della natura padana”.

Interamente ricadente all’interno del comune di Pegognaga, il Parco si sviluppa attorno a tre specchi d’acqua originati da attività di escavazione di argilla protrattesi sino agli  anni ’70. Nell’area protetta, che si estende su una superficie complessiva di 56 ettari, 37 sono destinati a parco pubblico e 12 adibiti ad area naturale (Oasi  Falconiera), mentre nella parte restante è presente un’area  archeologica di età romana al centro della quale è insediata la Pieve matildica di San Lorenzo.

Istituito nel 1990, il Parco San Lorenzo rappresenta la prima esperienza provinciale di Parco Locale  di Interesse Sovracomunale, una tipologia di area protetta istituita dal basso per volere delle popolazioni locali che lo intesero come “luogo della storia e della natura padana”.

Interamente ricadente all’interno del comune di Pegognaga, il Parco si sviluppa attorno a tre specchi d’acqua originati da attività di escavazione di argilla protrattesi sino agli  anni ’70. Nell’area protetta, che si estende su una superficie complessiva di 56 ettari, 37 sono destinati a parco pubblico e 12 adibiti ad area naturale (Oasi  Falconiera), mentre nella parte restante è presente un’area  archeologica di età romana al centro della quale è insediata la Pieve matildica di San Lorenzo.

La presenza dei chiari d’acqua adeguatamente rinaturalizzati, in pochi anni ha richiamato ben 180  specie di uccelli tra cui svassi maggiori, numerosi anatidi e, soprattutto, ardeidi che qui formano una delle garzaie più importanti della provincia di Mantova.

Il Parco dispone di centri visita, capanni di osservazione, percorsi di scoperta (botanico, ornitologico, sensoriale), una stazione di inanellamento dell’avifauna a scopo scientifico, cave per la pesca sportiva, aree di sosta e comodi parcheggi.

In collaborazione con associazioni locali, il parco offre un variegato programma di percorsi di educazione ambientale sui temi della botanica, dell’ornitologia, dell’archeologia, della pesca sportiva, oltre a un laboratorio di documentazione audiovisiva e letteraria.
L’accesso all’area adibita a parco urbano è libero e consentito in tutti i periodi dell’anno a piedi e in bicicletta, mentre quello all’Oasi Falconiera è rigidamente regolamentato e in caso di visita si consiglia di contattare preventivamente l’ente gestore.

Il Parco di San Lorenzo si trova lungo la Ciclovia dei Parchi dell’Oltrepò Mantovano e l’Itinerario ciclabile dell’Oltrepò Mantovano n.2.

Informazioni

Ente gestore: Comune di Pegognaga

Anno di istituzione: 1990

Superficie: 56 ettari

Status di protezione: Parco Locale di Interesse Sovracomunale

Ufficio Ambiente Comune di Pegognaga
0376 5546220

E-mail:  protocollo@comune.pegognaga.mn.it
jbenatti@comune.pegognaga.mn.it

Parco San Lorenzo

Nel PARCO SAN LORENZO
potrai fare queste sorprendenti esperienze:

Parco San Lorenzo
  1. Rilassarti in un’oasi di verde e tranquillità che la comunità locale ha saputo creare recuperando un’area estrattiva.
  2. Osservare l’incredibile quantità di uccelli dell’Oasi Falconiera, uno dei luoghi più ricchi di avifauna dell’intero Oltrepò.
  3. Conoscere il passato attraverso le stratificazioni storiche leggibili nel Parco: l’età romana (II sec. a.C – IV sec. d.C.), il periodo matildico (XII sec.), l’epoca della grande bonifica dell’Agro Mantovano-Reggiano (1901-1907).

Parco San LORENZO

Cosa accade nel parco nel corso delle stagioni?

PRIMAVERA
  • Compaiono le foglie sugli alberi
  • Siamo in piena stagione riproduttiva e nella garzaia – “il condominio” degli aironi – c’è grande fermento
  • Gli svassi si esibiscono nelle loro parate nuziali
  • Rane, tritoni, rettili e piccoli mammiferi tornano in attività.
AUTUNNO
  • Conclusa la stagione irrigua, il canale di bonifica è quasi vuoto
  • Gli alberi perdono le foglie
  • Finita la stagione riproduttiva, la garzaia è vuota
  • Rane, tritoni, rettili e piccoli mammiferi si ritirano in luoghi riparati per trascorrervi l’inverno
ESTATE
  • Il canale di bonifica è pieno per la stagione irrigua
  • Si nota il frenetico andirivieni del tarabusino – l’airone europeo più piccolo – al proprio nido
  • Le testuggini si riscaldano al sole
INVERNO
  • Al tramonto rientrano al dormitorio per trascorrere la notte cormorani, aironi guardabuoi e aironi bianchi
  • Centinaia di anatre nuotano quiete nelle acque dell’Oasi Falconiera
Parco San Lorenzo