Parco Golene Foce Secchia

“Idrovore, argini, meandri e botti: la forza del fiume e l’ingegno dell’uomo”

Il Parco Golene Foce Secchia racchiude il tratto terminale del fiume Secchia dal confine con l’Emilia alla confluenza in Po. Qui l’affluente appenninico scorre  con andamento sinuoso, incassato in argini di notevole altezza che delimitano golene di dimensioni assai più contenute di quelle del grande fiume.

Istituito nel 2005, il Parco si estende su una superficie di circa 1.200 ettari nei territori dei comuni di Quistello, Quingentole, San Benedetto Po e Moglia, e racchiude sistemi agricoli e ambienti naturali fluviali collegati da una diffusa rete di strade interpoderali che si irradiano a partire dagli argini maestri.

Il Parco Golene Foce Secchia racchiude il tratto terminale del fiume Secchia dal confine con l’Emilia alla confluenza in Po. Qui l’affluente appenninico scorre  con andamento Più ancora che per gli ambienti naturali e agricoli, l’area protetta si caratterizza per gli aspetti geomorfologici del territorio dominato dai tormentati meandri del fiume, e per la presenza di imponenti manufatti idraulici che testimoniano la millenaria opera di governo delle acque delle genti dell’Oltrepò Mantovano. A tal proposito, sono di notevole interesse gli impianti idrovori delle Mondine di San Siro, nonché la botte sifone con cui il canale dell’Agro Mantovano-Reggiano sottopassa il Secchia recapitando in Po le proprie acque presso l’impianto idrovoro di Moglia di Sermide, nel Parco Golenale del Gruccione.

Il Parco si presta particolarmente alla fruizione ciclistica dei giovani e dei meni giovani, grazie a un panoramico percorso ad anello di una trentina di chilometri che si sviluppa interamente sulla sommità arginale, che conduce nei pressi di rilevanti emergenze storiche, artistiche e idrauliche  (Abbazia del Polirone, Pieve matildica di San Fiorentino Museo Gorni di Nuvolato, Chiavicone  di Bondanellobotte San Prospero, etc.) e si collega alle aree protette del Sistema Parchi  dell’Oltrepò Mantovano tramite la Ciclovia dei Parchi.

L’anello ciclabile del Secchia fa anche parte delle ciclovie EuroVelo 7 e del Sole, nonché degli Itinerari ciclabili dell’Oltrepò Mantovano n.1, n.3, n.4 e n.8.

Informazioni

Ente gestore: Convenzione tra i Comuni di Moglia, Quingentole, Quistello e San Benedetto Po e i Consorzi di Bonifica dell’Emilia Centrale e Terre dei Gonzaga in Destra Po

Anno di istituzione: 2005

Superficie: 1.177 ettari

Status di protezione: Parco Locale di Interesse Sovracomunale

Comune di Quistello T 0376 627201/52

Sito web: www.parcofocesecchia.it

E-mail: info@parcofocesecchia.it

Parco Golene Foce Secchia

LE MIGLIORI ESPERIENZE NATURALI E CULTURALI
che vivrete visitando il Parco Golene Foce Secchia

Golene foce Secchia
  1. Ammirare le imponenti opere idrauliche realizzate durante le grandi bonifi che dei primi del Nocevento.
  2. Scoprire i fitti meandri, le piccole golene, i minuti boschi di salice e gli argini imponenti di un fiume profondamente diverso dal Po ma ugualmente amato e temuto.
  3. Osservare il bugno del Conte.

Parco Golene Foce Secchia

Cosa accade nel parco nel corso delle stagioni?

PRIMAVERA
  • Le piogge ingrossano i canali e il Secchia ha piene tanto improvvise quanto impetuose
  • Compaiono le foglie sui salici delle rive
  • Gli aironi cacciano lungo le sponde dei canali
  • L’albanella minore compie interminabili planate sui campi
AUTUNNO
  • Le piogge ingrossano i canali e il Secchia ha piene tanto improvvise quanto impetuose
  • I salici delle rive perdono le foglie
  • Anfibi, rettili e piccoli mammiferi si ritirano in luoghi riparati per trascorrervi l’inverno
ESTATE
  • l fiume in magra quasi scompare nell’alveo, mentre i canali sono pieni per la stagione irrigua
  • Si sentono i profumi della campagna salire sino agli argini
  • Si odono il canto inaspettatamente potente dell’usignolo di fiume e del merlo, il ticchettio del picchio rosso e la “risata” del picchio verde
  • Si ode il canto delle raganelle a presagire i temporali
INVERNO
  • Il fiume in magra scompare nell’alveo, i canali sono quasi vuoti e i campi arati riposano
  • In cielo le poiane planano pigre e il gheppio caccia volando a “spirito santo”
  • Riecheggia il battito d’ali di centinaia di colombacci in volo
  • Si ode malinconico in lontananza il gracchiare della cornacchia
Parco Golene Foce Secchia