Il Sistema parchi dell’Oltrepò Mantovano
L’Oltrepò Mantovano conserva una sorprendente ricchezza naturalistica: si tratta di una natura marginale, residuale, miracolosamente sopravvissuta allo sfruttamento agricolo o amorevolmente ricostruita, il cui valore aumenta esponenzialmente per la presenza del Po, il più straordinario ecosistema padano.
Non stupisce quindi che già negli anni ’80 vennero istituite le Riserve naturali regionali Paludi di Ostiglia, Isola Boscone e, a partire dagli anni ’90, i Parchi Locali San Lorenzo, San Colombano, Golene di Foce Secchia e Gruccione, per approdare nel 2006 al riconoscimento su scala europea del tratto mantovano del fiume Po, con l’istituzione della Zona di Protezione Speciale “Viadana, Portiolo, San Benedetto Po, Ostiglia”. Oltre 9.000 ettari di territorio protetto che racchiudono uno spaccato degli ambienti più significativi della natura dell’Oltrepò come sabbioni, lanche, bugni, saliceti, boschi planiziali e paludi. Un’eccezionale varietà di habitat che danno ospitalità a oltre 300 specie animali alcune delle quali di assoluta importanza a livello europeo come ad esempio il tarabuso, il tarabusino, l’airone rosso, il falco di palude, la rana di Lataste, la testuggine di palude, la lucertola vivipara e il tritone crestato, solo per citarne alcune.
Una costellazione di aree protette che nel 2007, attraverso un processo spontaneo di aggregazione, hanno unito i propri sforzi dando vita al Sistema Parchi dell’Oltrepò Mantovano con l’obiettivo di coniugare la protezione della natura e lo sviluppo locale attraverso l’attuazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile: lo strumento di riferimento della politica turistica dei parchi dell’Unione Europea.
Una particolare attenzione è stata rivolta alla ciclabilità con la creazione della Ciclovia dei Parchi: un percorso di oltre 270 chilometri che collega tra loro tutte le aree protette del Sistema Parchi, perfettamente integrato con la rete degli Itinerari cicloturistici dell’Oltrepò Mantovano, le ciclovie della Provincia di Mantova e i percorsi transnazionali Eurovelo 7 e 8.
Gli habitat naturali e seminaturali:
- i boschi: saliceti, boschi di querce, olmi e pioppi;
- i fiumi e le golene: acque correnti, sabbioni, boschi ripariali, lanche attive e lanche morte, bugni, pioppeti, seminativi;
- le paludi: canneti, cariceti, ambienti acquatici;
- la campagna: boschetti planiziali, siepi, filari, rivali di platano, alberi isolati, vegetazione delle sponde dei fossi e dei canali (canneti, tifeti e cariceti), ambienti acquatici dei fossi e canali, maceri e cave dimesse, prati permanenti, medicai, frutteti e vigneti, pioppeti, arboreti da legno, seminativi.
La fauna:
- 235 specie di uccelli;
- 27 specie di mammiferi;
- 26 specie di pesci;
- 11 specie di rettili;
- 9 specie di anfibi.
La storia e l’organizzazione del Sistema Parchi:
Il Sistema Parchi dell’Oltrepò Mantovano nacque nel 2007, durante il percorso di candidatura alla Carta Europea del Turismo Sostenibile , quando gli enti gestori delle singole aree protette sottoscrissero uno specifico protocollo d’intesa, intendendo dar vita a un coordinamento stabile nei settori dell’educazione ambientale, della fruizione e della comunicazione e adempiere agli impegni assunti con la Carta Europea.
Nel gennaio 2008 venne approvato il regolamento di gestione che definiva l’organizzazione del Sistema Parchi basata su di un organo decisionale, il Consiglio di indirizzo, e uno operativo, il Tavolo tecnico, formati rispettivamente da un amministratore e da un tecnico espressi da ciascuna delle aree protette coinvolte. Il regolamento prevedeva inoltre la costituzione dell’Ufficio del Sistema Parchi quale struttura operativa, con funzione di Ufficio della Carta. Con lo stesso atto gli enti gestori approvavano la strategia e il Piano d’azione della Carta Europea come documento programmatico dell’attività del sistema.
Nel dicembre 2008 venne istituito l’Ufficio della Carta e nel luglio 2011 fu sottoscritta la convenzione con cui il Consorzio Oltrepò Mantovano aderiva al protocollo d’intesa istitutivo del Sistema Parchi divenendone l’ente capofila.
Download:
Brochure: Sistema Parchi dell’Oltrepò Mantovano (ita)
Brochure: Mantuan Oltrepò Parks System (eng)
Broschüre: System der Parks des Oltrepò von Mantua (deu)
Il Sistema Parchi in pillole
Area protetta | Comuni interessati | Ente gestore | Regimi di Tutela | Superficie (ha) |
---|---|---|---|---|
Isola Boscone | Borgocarbonara | Parco del Mincio | Riserva naturale regionale Zona di Protezione Speciale Siti di Importanza Comunitaria Zona umida di importanza internazionale | 127,05 |
Paludi di Ostiglia | Ostiglia | Parco del Mincio | Riserva naturale regionale Zona di Protezione Speciale Siti di Importanza Comunitaria Zona umida di importanza internazionale | 121,68 |
San Colombano | Suzzara | Comune di Suzzara | Parco Locale di interesse sovracomunale | 556,41 |
San Lorenzo | Pegognaga | Comune di Pegognaga | Parco Locale di interesse sovracomunale | 38,49 |
Golene di Foce Secchia | Moglia, Quingentole, Quistello, San Benedetto Po | Consorzio Comuni di Moglia, Quingentole, Quistello, San Benedetto Po e Consorzi di Bonifica Emilia Centrale e Terre dei Gonzaga in Destra Po - Ente capofila: Comune di Quistello | Parco Locale di interesse sovracomunale | 1.177,01 |
Golenale del Gruccione | Sermide e Felonica | Comune di Sermide e Felonica | Parco Locale di interesse sovracomunale | 388,13 |
Viadana, Portiolo San Benedetto Po e Ostiglia | Bagnolo S. Vito, Borgo Mantovano, Borgoforte, Casalmaggiore, Dosolo, Mottegiana, Ostiglia, Pomponesco, Quingentole, Revere, San Benedetto Po, Serravalle a Po, Suzzara, Viadana | Parco del Mincio | Zona di Protezione Speciale | 7.055,72 |
SUPERFICIE TOTALE | 9.508,23 |